Il Piemonte da lunedì 24 gennaio passerà in zona arancione, insieme ad Abruzzo, Sicilia e Friuli: lo conferma l’ordinanza firmata nel pomeriggio dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Nonostante un quadro complessivo che dimostra sia nella diffusione del virus che nel numero di nuove ospedalizzazioni una situazione in costante miglioramento, il Piemonte ha infatti superato in piccolissima percentuale (0,3% ieri e 0,2% oggi) l’occupazione dei posti letto ordinari, che seppur di pochissimo oltreppa la soglia del 30% prevista per la zona arancione, accanto alle terapie intensive dove più dei 2/3 dei pazienti ricoverati non è vaccinato e l’occupazione è superiore al 22%.
Migliora, invece, la classificazione di rischio del Piemonte nel Report nazionale di Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, che scende da alta a moderata, confermando il quadro in miglioramento che si sta registrando negli ultimi giorni rispetto all'andamento dell'incidenza e alla percentuale di positività dei tamponi.
Oggi è anche il primo giorno in cui in Piemonte si registra una riduzione delle nuove diagnosi rispetto ai sette giorni precedenti da fine novembre, quando è iniziata la quarta ondata.
"Andiamo in arancione con una situazione ospedaliera su cui pesano i ricoveri dei no vax, ma con un quadro epidemiologico che in realtà migliora - rilevano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi - È il segno che la strada è quella giusta, e proprio per questo è importante continuare a correre con i vaccini e mantenere sempre alto il livello di attenzione".
Cosa cambia in zona arancione
L’ingresso del Piemonte in zona arancione per le persone vaccinate non porterà nessuna privazione e ulteriori restrizioni nelle loro attività quotidiane e nella loro socialità.
Rispetto alle norme già previste in quella gialla, la zona arancione prevede infatti:
- Super Green pass obbligatorio per accedere ai negozi dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi, dove l’accesso è libero), praticare sport di contatto all’aperto, partecipare ai corsi di formazione in presenza.
Gli spostamenti verso altri Comuni o fuori Piemonte con auto propria sono consentiti solo con Green pass base (tampone) ma senza Green pass per lavoro, necessità e salute (con modulo di autocertificazione).